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«Nella delicata e poetica Nota esplicativa che chiude il suo libro, David Bargiacchi ricorda che tre sono i «cammini» di chi si dispone a viaggiare lungo il sentiero di Santiago de Compostela: il cammino del corpo, quello del cuore e quello dell'anima. Una tripartizione che già di per sé sembra parlarci di «un percorso fortemente connotato da un afflato mistico e da una forte tensione ideale ai valori cristiani». Ma, alla svolta del suo trentesimo anno, David si caratterizza per una «totale e inveterata assenza di credenze religiose». Con quale meta, dunque, e in quale direzione orienterà quei tre cammini - e, prima ancora, cosa l'ha mai spinto ad affrontarli? Forse una sete di sapere, forse un'irrequietezza filosofico-esistenziale, o ancora un complesso di circostanze esterne (quelle in breve ripercorse nella Nota). Fatto sta che David si decide, parte, e del cammino, di questi Quasi un milione di passi, ci presenta oggi un resoconto, soltanto in parte (minima, minore) diario di viaggio, ma soprattutto meditazione lirica sul mondo, sopra il suo senso, e il nostro senso in esso». Dall'introduzione di Alessandro Fo.